Infertilità maschile

Cause di infertilità maschile

Contrariamente a quanto si riteneva in passato, oggi in percentuale le cause di infertilità si dividono equamente in maschili e femminili. Nell’uomo varie situazioni portano ad un’alterazione della normale produzione degli spermatozoi riducendone il numero (oligospermia) fino alla totale assenza (azoospermie). Queste possono essere ostruttive, dovute ad un ostruzione del passaggio del liquido seminale lungo le vie seminali, o secretore, dovute a deficit di produzione degli spermatozoi spesso legate a cause genetiche.

Può essere interessata anche la morfologia con aumento delle malformazioni degli spermatozoi (teratospermie) ed infine la motilità che può ridursi in varia misura (astenospermia lieve media e severa).

Per una buona efficienza riproduttiva vanno quindi esaminati tutti i parametri: numero, morfologia e motilità degli spermatozoi. Molto importante è favorire la prevenzione nei giovani, in quanto non esiste una sensibilità che porta i giovani maschi a controllare la propria fertilità e spesso il problema viene diagnosticato solo quando si ricerca una gravidanza.

Fattori principali

Cause genetiche
Alterazioni ormonali
Criptorchidismo
Varicocele
Disfunzioni erettili
Infezioni
Traumi
Sostanze tossiche
Inquinamento e infertilità
Stili di vita

Diagnostica di infertilità maschile

  • Spermiogramma: E’ l’esame più importante per valutare l’infertilità maschile. Consiste in un test di laboratorio che valuta le caratteristiche del liquido seminale prendendo in considerazione numero morfologia e motilità degli spermatozoi. Si valutano anche caratteristiche generali come aspetto colore e viscosità, acidità, presenza dei leucociti. Il campione deve essere raccolto per masturbazione in un contenitore sterile. Bisogna osservare un’astinenza dall’eiaculazione dai 3 ai 5 giorni e portare il campione entro un’ora dalla raccolta.
  • Test di capacitazione : Riproduce le modificazioni a cui va incontro lo spermatozoo nelle vie genitali femminili, e valuta quindi quanti spermatozoi sono in grado di fecondare l’ovocita.
  • Spermiocoltura: E’ l‘esame che valuta l’eventuale crescita di agenti patogeni all’interno del liquido seminale.
  • Mar test: consente di individuare la presenza di anticorpi anti-spermatozoo sulla superficie degli spermatozoi stessi.
  • Dosaggi ormonali.
  • Studi genetici.
  • Ecografia scrotale e del testicolo (Ecocolordoppler testicolare)
  • Biopsia testicolare (TESE): in caso di azoospermia si può eseguire l’estrazione di una piccola porzione di parenchima testicolare. Tale biopsia consente il recupero di spermatozoi in azoospermie ostruttive, che possono essere utilizzati per tecniche di pma.