Anche se l’estate è ormai un ricordo e siamo entrati ufficialmente in autunno, anzi, proprio per questo, è fondamentale tenere presente, soprattutto se sei in gravidanza, l’importanza della Vitamina D, anche per la fertilità.
Vitamina D, da dove proviene?
La vitamina D è una vitamina liposolubile che normalmente si accumula nel fegato da dove viene rilasciata nell’organismo secondo le necessità. Si presenta sotto due forme l’ergocalciferolo che viene assunto attraverso il cibo e il colecalciferolo che viene sintetizzato dal nostro organismo.
Per la maggior parte, la vitamina D viene sintetizzata dal nostro organismo mediante l’assorbimento dei raggi del sole operato dalla pelle. Negli alimenti è scarsamente presente, fatta eccezione per l’olio di fegato di merluzzo, utilizzato in passato come integratore nei bambini e per piccole quantità riscontrate in uova, fegato, verdure verdi e pesci grassi.
L’importanza della vitamina D
La vitamina D contribuisce a mantenere i normali livelli di calcio e fosforo nel sangue ed è utile nella calcificazione delle ossa. Per questo, tutt’ora viene data ai neonati dalla nascita.
Dato che per avere dei valori corretti di vitamina D è fondamentale l’esposizione al sole e che questa non è sempre possibile, è normale dover ricorrere all’assunzione di integratori per mantenere equilibrati i valori di tale vitamina nel sangue, considerando che la corretta dose giornaliera è di circa 400 unità.
Vitamina D e gravidanza
Si ipotizza che la vitamina D sia importante nel processo di impianto della gravidanza, dal momento che nella placenta sono stati individuati dei ricettori appositi. Ne consegue, che una scarsa placentazione, legata alla carenza di vitamina D, possa sfavorire l’impianto dell’embrione, facilitare l’aborto e predisporre all’ipertensione la gestante.
Vitamina D e fertilità
Negli ultimi anni vi è stato un notevole incremento nello studio della correlazione tra vitamina D e infertilità, dal momento che ne è stata riscontrata una carenza nel 20%-50% circa delle donne in età fertile.
Vitamina D e PMA
Partendo da queste evidenze sono stati effettuati diversi studi sulle donne infertili che hanno intrapreso percorsi di PMA – Procreazione Medicalmente Assistita. Le ricerche hanno mostrato maggiori probabilità di ottenimento della gravidanza in donne con normali tassi di vitamina D. Tali risultati sono dovuti all’azione positiva che questa vitamina svolge sull’endometrio, contribuendo a favorire l’impianto dell’embrione e riducendo le molecole infiammatorie a livello endometriale.
Gli studi sono ancora in fieri ma, considerando che la misura della vitamina D nel sangue è di facile esecuzione, a mio parere, è bene consigliare a tutte le donne che cercano una gravidanza, spontanea o tramite fecondazione assistita, di monitorare per tempo i livelli di vitamina D e, in caso di carenze, riportarla ai livelli fisiologici.
Vitamina D e fertilità maschile
La vitamina D è importante anche nella fertilità maschile. Infatti, sembra che una sua carenza possa inficiare numero, forma e motilità degli spermatozoi. Inoltre, studi recenti hanno dimostrato un numero maggiore di concepimenti durante i mesi estivi, durante i quali l’esposizione al sole è sicuramente maggiore.
Vitamina D e sistema immunitario
Un altro punto da sottolineare a favore della vitamina D è che contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario, potenziandolo, con un conseguente aumento delle difese contro virus e batteri. Caratteristica che, in un momento storico come quello che stiamo attraversando è decisamente importante. Non solo perché la pandemia è tutt’ora in corso, ma anche perché veniamo da un periodo di lockdown in cui ci siamo esposti molto meno al sole.
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Vitamina D e menopausa
Infine, per le donne in pre-menopausa ed in menopausa la vitamina D è essenziale, dal momento che in questo periodo, la diminuzione degli estrogeni determina il venir meno di un efficace sostegno per la salute delle ossa.
Dunque, per le donne in questa fase della vita è opportuno mantenere il giusto livello di vitamina D nel sangue, oltre che per garantire un valido sostegno alla salute delle ossa, anche per aumentare le capacità del sistema immunitario e combattere la stanchezza cronica tipica di questo periodo.