Il sonno? Un potentissimo alleato del benessere, vediamo perché.
“Sei incinta oppure in cerca di una gravidanza? Dormici su.” Non è un motto di spirito ma una sacrosanta verità. Il sonno è un potentissimo alleato del benessere, fondamentale per il corretto funzionamento del corpo e della mente e, dunque, anche per l’apparato riproduttivo.
Il sonno un bisogno essenziale
Il sonno è talmente importante da meritare una giornata internazionale. Il 13 maggio è infatti la giornata mondiale del sonno. Troppo spesso viene considerato un lusso, una cosa in più, addirittura un vizio o una perdita di tempo e tantissime persone se ne privano per “ottimizzare” le loro giornate. Produrre, produrre, produrre, senza rendersi conto che la privazione del sonno comporta gravi conseguenze sul fisico e sulle attività mentali. Basti pensare che, la mancanza di sonno determina disturbi come: perdita della concentrazione, incapacità decisionale, scarsa efficienza, oltre a ipertensione, obesità, per citare solo le più note patologie.
Il sonno è una funzione vitale per il nostro organismo, come bere e mangiare, perché assicura il funzionamento del sistema immunitario, la crescita e la corretta funzionalità di tutti gli organi interni, quindi, la salute in generale.
I benefici del sonno
Durante la notte, infatti, si attivano dei particolari processi fisici di rallentamento e ripristino delle funzioni organiche e preziosi processi psichici, che danno anche origine ai sogni, indispensabili per il benessere mentale dell’individuo, lo sviluppo della propria identità interna e l’elaborazione dei rapporti interpersonali.
Un sano rapporto col sonno, dunque, è indispensabile anche per affrontare in modo equilibrato e sereno le sfide che la vita ci pone quaotidianamente, insomma per migliorare l’approccio alla vita.
Del resto, l’emotività ha una parte essenziale nel raggiungimento dei nostri obiettivi, anche per quanto riguarda la PMA. Per approfondire leggi QUI
Il sonno in gravidanza
Date queste premesse, è chiaro che per una donna incinta o in cerca di una gravidanza, il sonno è davvero un valido alleato.
Il primo trimestre di gravidanza
Per le donne in gravidanza, il corretto riposo può essere messo alla prova dagli sbalzi ormonali. I ritmi sonno veglia possono subire forti alterazioni. Solitamente, nei primi tre mesi, l’aumento di progesterone e HCG determinano una maggiore sonnolenza, un segnale che il corpo lancia alla futura mamma per farle capire che è tempo di allentare i ritmi e modificare il proprio stile di vita per la gravidanza.
I mesi successivi
Con le fasi successive della gravidanza e la crescita del pancione, alcune donne accusano maggiori problemi a dormire, dati dalla difficoltà di trovare posizioni comode oppure da altri piccoli fastidi legati al pancione, come difficoltà digestive, crampi, aumento della diuresi. Alcune donne soffrono di carenza di ferro e acido folico che determina la “sindrome da gambe senza riposo”, data da formicolii, pruriti, che sorgono appunto nei momenti di quiete. Inoltre, con il procedere della gestazione, numerosi studi hanno dimostrato un cambiamento nella struttura stessa del sonno. In particolare, gli estrogeni determinano una riduzione della fase REM, che gli scienziati hanno spiegato come un modo per far abituare la donna ai futuri risvegli che dovrà affrontare nella prima infanzia del neonato, durante l’allattamento.
La soluzione? Cercare di regolarizzare i ritmi
In generale, è bene cercare di mantenere regolare il riposo perché l’insonnia potrebbe essere causa di disturbi, tanto per la futura madre quanto per il feto. Come ipertensione e preeclampsia nella madre, eccessiva magrezza alla nascita per il bimbo.
Per questo è bene adottare tutte le misure necessarie per regolarizzare i ritmi sonno veglia anche in gravidanza. Innanzitutto, cercando di mantenere sempre gli stessi orari; utilizzando la camera da letto solo per il riposo e non per altre attività, come guardare la televisione; svolgere una moderata attività fisica; seguire un’alimentazione sana e bilanciata, sempre ad orari regolari; evitare le sostanze eccitanti a favore di quelle rilassanti; concedersi un po’ di riposo diurno e scegliere una corretta posizione a letto. In particolare, specialmente nella fase più avanzata della gravidanza, si consiglia alla puerpera di dormire sul lato sinistro con un cuscino tra le gambe, per evitare che il feto vada a comprimere organi e vasi sanguigni.
Buon riposo.