Endometriosi: cambiare stile di vita e abitudini alimentari per alleviare il dolore.

Endometriosi cos’è? - Dott.ssa Maria Rita Rampini

Endometriosi: cambiare stile di vita e abitudini alimentari per alleviare il dolore.

Endometriosi, cos’è?

L’endometriosi è una patologia cronica ricorrente, in cui il tessuto endometriale che normalmente riveste la cavità uterina, si viene a trovare al di fuori della sua sede naturale. Colpisce il 10% delle donne in età fertile ed è la causa più comune di dolore pelvico cronico[1]. La troviamo nel 20-30% delle donne con problemi di infertilità.

Il tessuto endometriale risponde allo stimolo degli estrogeni ma, a differenza delle pazienti non affette da questa patologia – che ogni mesi eliminano, attraverso la mestruazione, parte dell’ endometrio – nelle pazienti con endometriosi tale eliminazione diventa impossibile a causa della sede inappropriata in cui si trova il tessuto endometriale e dunque si creano cisti o noduli che generano dolore e un’infiammazione cronica.

Generalmente vengono individuati quattro stadi dell’endometriosi: I, II, III, IV, a secondo dell’estensione degli impianti e degli organi colpiti.

Leggi anche: Endometriosi

I Sintomi

In caso di Endometriosi, i sintomi più frequenti sono: dolori mestruali – dismenorrea; dolori durante i rapporti sessuali – dispareunia; dolori alla minzione –disuria; dolori alla defecazione – dischezia.

Anche l’astenia e l’irregolarità intestinale sono abbastanza frequenti.

Inoltre, l’infertilità è molto frequente nelle pazienti con endometriosi.

L’endometriosi è una malattia estremamente invalidante per le donne, nella vita di tutti i giorni; nelle relazioni; sul lavoro.

La gestione del dolore

Le terapie che si attuano per curarla e alleviarne i sintomi sono sia di natura chirurgica che ormonale. Tuttavia, non sempre le terapie tradizionali portano ad una soluzione soddisfacente, ovvero ad una guarigione definitiva della paziente.

Per migliorare la qualità della vita nelle donne affette da questa patologia, sono stati portati avanti diversi studi che hanno preso in esame terapie alternative per la gestione e la riduzione del dolore, come agopuntura; osteopatia; yoga ed altre tipologie di attività fisica.

Uno degli studi più recenti, dal titolo: Experiences of health after dietary changes in endometriosis: a qualitative interview study, pubblicato sulla rivista medica British Medical Journal – BMJ, è stato focalizzato sull’importanza che può avere nella riduzione del dolore un cambiamento alimentare.

Gli alimenti da evitare:

Lo studio ha messo in evidenza come alcuni alimenti siano attivamente coinvolti nei meccanismi infiammatori, tramite la produzione di prostaglandine e il metabolismo degli estrogeni.

In particolare, gli alimenti che le pazienti affette da endometriosi dovrebbero rigorosamente evitare sono:

  • Farine bianche e zucchero bianco.
  • Avena e segale per il loro alto contenuto di estrogeni.
  • Prodotti caseari di origine animale di allevamento non controllato: per il loro alto contenuto di ormoni e antibiotici.
  • Prodotti contenenti soia, per il loro contenuto di fitoestrogeni.
  • Junk food, ovvero alimenti industriali e preconfezionati.
  • Alcool e caffeina.
  • Grassi saturi.

Dovrebbero ridurre:

  • Latticini: per la presenza di caseina e lattosio.
  • Glutine: quando necessario, meglio assumerlo da farine integrali e grezze.
  • Carne rossa

In breve, secondo i risultati dello studio la qualità della vita delle pazienti otterrebbe un miglioramento semplicemente limitando glutine, latticini e carboidrati.

Gli alimenti da prediligere:

Nello stesso tempo, lo studio ha messo in evidenza che alcuni alimenti sono dei validi alleati nella riduzione del dolore.

Alle pazienti affette da endometriosi si consiglia vivamente un’alimentazione ricca di:

  • Verdure e frutta, ricche di fibre, vitamine e minerali.
  • Semi Oleosi, ricchi Omega 3 e ferro.

Infine, sono essenziali gli omega 3, per questo, via libera al consumo di:

  • Pesce azzurro.
  • Salmone e tonno.
  • Olio di oliva.
  • Frutta secca.

Conclusioni:

Insomma, un’alimentazione “più sana”, accompagnata ad un cambiamento nello stile di vita, caratterizzato da un abbassamento dei livelli di stress; dall’introduzione di regolare esercizio fisico; e dal corretto riposo, possono davvero aiutare le pazienti che soffrono di endometriosi; nella misura in cui, limitando fortemente il dolore e l’astenia, possono determinare un netto miglioramento nella loro qualità della loro vite.

 

Leggi l’intero studio QUI.

[1] Dolore pelvico cronico: insieme di sintomi che si presentano soprattutto con un dolore localizzato nell’area pelvica o perineale, che si può irradiare fino alla regione lombare, coinvolgendo l’area di inguine, vagina e vulva, compreso la regione soprapubica, il sacro-coccige e la radice delle cosce. Perché sia considerato tale, è necessario che duri da almeno 6 mesi e che non presenti meccanismi patogenetici tipici del dolore acuto.

Endometriosi cos’è? Dott.ssa Maria Rita Rampini

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